Bronzi
L'antica arte della fusione a cera persa si ripete nei numerosi passaggi di lavorazione che contrassegnano una complessa procedura rimasta immutata nei millenni. Ogni fase implica un passaggio e un abbandono del risultato precedente che non consente riparazione se non il cominciare da capo.
Alla modellatura in creta segue il calco in gesso dell'originale che poi va perduto. Nel calco si cola a caldo la cera, che va a costituire il nuovo originale dell'opera. Il modello in cera viene poi immerso in terra refrattaria liquida che, una volta consolidatasi, viene cotta in forno, perdendosi così la cera che lascia l'impronta in negativo nella forma. Nella forma viene colato il magma fuso del bronzo, che va a riempire capillarmente il vuoto lasciato dalla cera persa. Infine viene spaccata la terra refrattaria che ricopre la fusione e l'opera viene estratta, ripulita dalle scorie e levigata. La patinatura a caldo completa l'esecuzione della statua. Un errore nella esecuzione del calco o nella fusione vanifica l'intero procedimento.
Nel bronzo si trova il materiale più congeniale a esprimere effetti di straordinaria leggerezza alla scultura fino a far librare le opere in un volo verso l'infinito.
Alla modellatura in creta segue il calco in gesso dell'originale che poi va perduto. Nel calco si cola a caldo la cera, che va a costituire il nuovo originale dell'opera. Il modello in cera viene poi immerso in terra refrattaria liquida che, una volta consolidatasi, viene cotta in forno, perdendosi così la cera che lascia l'impronta in negativo nella forma. Nella forma viene colato il magma fuso del bronzo, che va a riempire capillarmente il vuoto lasciato dalla cera persa. Infine viene spaccata la terra refrattaria che ricopre la fusione e l'opera viene estratta, ripulita dalle scorie e levigata. La patinatura a caldo completa l'esecuzione della statua. Un errore nella esecuzione del calco o nella fusione vanifica l'intero procedimento.
Nel bronzo si trova il materiale più congeniale a esprimere effetti di straordinaria leggerezza alla scultura fino a far librare le opere in un volo verso l'infinito.